Serate pubbliche: |
14 gennaio 2016
ore 20.00,
Sala Aragonite, Manno |
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testo
Programma
d'agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL3)
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Procedura di Informazione e partecipazione a norma dell'art. 11 della Legge sullo sviluppo territoriale
La Commissione regionale dei trasporti del Luganese, sulla base di una delega di competenza da parte del Consiglio di Stato, ha assunto il compito di allestire il Programma d'agglomerato del Luganese di terza generazione e dà ora avvio alla procedura di informazione e partecipazione ai sensi della Legge sullo sviluppo territoriale.
La documentazione è in consultazione
dal 23 dicembre 2015 al 29 febbraio 2016
Gli atti possono essere consultati anche presso le cancellerie comunali di tutti i Comuni interessati. Entro il termine del periodo di pubblicazione, ogni persona fisica e giuridica, i Comuni e gli altri enti interessati possono presentare osservazioni o proposte alla
Commissione regionale dei trasporti del Luganese
CP 4046
6904 Lugano
Gli obiettivi principali della CRTL sono la conferma della quota di cofinanziamento da parte della Confederazione riconosciuta con il PAL2 (35%) e la verifica di ulteriori misure infrastrutturali da finanziare nell’ambito della politica dei programmi d'agglomerato.
Il PAL3 si fonda sulla conferma degli aspetti positivi del documento che l'ha preceduto e sull'integrazione di correttivi che possano rispondere alle sue criticità. Si conferma quindi l'impostazione del PAL2, in particolare l'insieme delle misure infrastrutturali, che rappresentano lo scenario di riferimento su cui implementare le nuove proposte in vista della valutazione da parte della Confederazione.
La CRTL ha deciso di focalizzare la lettura dell'agglomerato a partire dal tema paesaggio-insediamenti, integrandola con il sistema delle aree funzionali del PAL2 e leggermente adattate in funzione di una lettura più precisa delle loro caratteristiche. Con il PAL3 si conferma la visione di "città-agglomerato", in contrapposizione ai modelli centro-periferia o a quello di uno sviluppo diffuso, con la quale consolidare l'impostazione territoriale fondata su una rete urbana nella quale ogni area funzionale è caratterizzata da vocazioni specifiche.
Viene altresì ribadito il modello procedurale fondato su un approccio "dal basso", con i Comuni chiamati ad attuare la pianificazione (inter)comunale. L'obiettivo è di determinare un maggiore consenso a livello locale, grazie ad una responsabilizzazione degli attori interessati territorialmente. Modalità che ha finora garantito l'ottenimento di risultati concreti in diversi comparti del Luganese.
Per quanto riguarda la mobilità si è invece deciso di riservare buona parte dell'attenzione alla riorganizzazione del trasporto pubblico regionale incentrata sulla rete tram-treno, al completamento della rete della mobilità lenta regionale e all'integrazione della mobilità lenta in ambito urbano. Confermato invece il concetto per il trasporto individuale motorizzato, senza nuovi importanti interventi infrastrutturali. |
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